{"id":48,"date":"2023-07-27T21:28:47","date_gmt":"2023-07-27T19:28:47","guid":{"rendered":"http:\/\/80.211.238.222\/wp-poirino\/?page_id=48"},"modified":"2023-07-28T11:38:56","modified_gmt":"2023-07-28T09:38:56","slug":"1-il-palazzo-comunale-e-la-casa-littoria","status":"publish","type":"page","link":"http:\/\/80.211.238.222\/wp-poirino\/index.php\/1-il-palazzo-comunale-e-la-casa-littoria\/","title":{"rendered":"1. Il Palazzo comunale e la Casa Littoria"},"content":{"rendered":"\n
<\/p>\n\n\n\n
a cura di Marinella Bianco<\/p>\n\n\n\n
Nel 1933, in piena epoca fascista, si stabil\u00ec di rimaneggiare il Palazzo comunale e dargli una doppia funzione: Comune e Casa Littoria. In archivio un fascicolo conserva anche tutti i disegni.<\/p>\n\n\n\n
A piano terra si diede un locale per la banda musicale e si cre\u00f2 anche un alloggio per un dipendente con tanto di guardiola.<\/p>\n\n\n\n
Rimanevano liberi ancora quattro locali dei quali uno era proposto di darlo alla sede del Fascio Femminile e un altro ai Premilitari.<\/p>\n\n\n\n
Considerando anche gli impianti di illuminazione e dell\u2019acqua, dei decori interni, l\u2019attico e una balconata si prevede una spesa di Centomilalire.<\/p>\n\n\n\n
Interessanti le fatture degli artigiani e delle ditte che mostrano in dettaglio lavori e costi, nonch\u00e9 le loro stesse carte intestate. Tutte del 1934.<\/p>\n\n\n\n